Penale

Definitiva assoluzione per progettista e collaudatore "Torre piloti" crollata a Genova

di Paola Rossi

Non rivestivano una posizione di garanzia i due ingegneri che si erano occupati rispettivamente del progetto e del collaudo della Torre "piloti" crollata nel 2013 sulla banchina del porto di Genova dopo l'impatto della nave "Jolly Nero" a seguito di un'errata manovra. La Corte di cassazione penale con la sentenza n. 19221 depositata ieri ha confermato la decisione del giudice dell'udienza preliminare sul proscioglimento dei due professionisti per non aver commesso il fatto.

L'esclusione della loro responsabilità e quindi di una loro posizione di garanzia deriva dall'aver progettato e collaudato la torre crollata secondo le direttive del committente. In particolare, la posizione del manufatto vicino all'area di manovra era scelta già adottata dalla committenza e l'evento eccezionale - come avversità climatiche o esplosioni - di fronte a cui va assicurata la staticità dell'opera non poteva comprendere anche l'imprevedibile manovra vietata effettuata dalla "Jolly Nero".

La sentenza nel rigettare il ricorso della Procura rammenta anche come sull'episodio sia stata dichiarata la responsabilità penale del comandante, di un pilota, di un ufficiale di bordo e del direttore di macchina del natante per il disastro colposo oltre la responsabilità amministrativa della società armatrice.

Infine, la Cassazione ritiene assolutamente inapplicabile qualsiasi altra norma tecnica successivamente varata dal ministero dei Lavori pubblici, il cui Consiglio superiore diede il proprio benestare sull'opera.

Cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 25 giugno 2020 n. 19221

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