Professione e Mercato

Servizi legali, Nctm e La Scala in joint venture con Unicredit

di Alessandro Galimberti

Se non è un punto di svolta nel mercato di servizi legali, è qualcosa che gli somiglia molto. Due tra le più autorevoli e strutturate law firm di Milano - Nctm e La Scala - si uniscono a un grande cliente - Unicredit - e fondano UniQLegal. Una joint venture tra un’impresa leader nei servizi finanziari e una società paritetica tra avvocati, da considerare “big player” della consulenza legale .

Le cifre della nuova spa spiegano molto del progetto, destinato a diventare innovativo nell’ecosistema sempre più integrato dei servizi professionali: Nctm e La Scala detengono ciascuna il 45,5% del capitale della stp, Unicredit avrà il 9% e si porrà non solo come socio tecnicamente finanziatore - comunque sotto la soglia di legge (il 33%) - ma anche come maggiore cliente dei due studi legali.

I tre nuovi partner convengono che il matrimonio «incontra l’esigenza di Unicredit di gestire con innovazione ed eccellenza la peculiarità di specifiche aree legali di interesse del gruppo bancario» con una soluzione che «è parsa la scelta migliore per assicurare il massimo livello di qualità dl servizio, innovazione di processo ed efficienza». Innovazione che potrebbe non essere finita: «i soci fondatori non escludono ma anzi auspicano che in futuro possano essere coinvolti altri partner tecnici./o finanziari». Di fatto, le premesse di un processo imponente di concentrazione di mercato.

Si sperimenterà un nuovo modo di proporsi al cliente, superando il concetto di concorrenza sul prezzo per orientarsi su integrazione del servizio e investimenti, nella gestione del contenzioso passivo bancario (soprattutto quello seriale). Nelle intenzioni c’è un graduale allargamento verso consulenza alla rete, contrattualistica e «tutte le nuove esigenze che le banche dovranno fronteggiare in futuro». Di qui l’apertura a nuovi partner e a partner/clienti, cercando una concentrazione che pare il vero driver dell’operazione che pare pionieristica.

Per ora l’accordo non cambia nè i rapporti tra i due “ex” concorrenti legali - che manterranno la propria clientela e la relativa offerta di servizi, con i rispettivi dipartimenti di diritto bancario - né l’assetto organizzativo di Unicredit (non sono previsti tagli nè spostamenti negli uffici interessati). Secondo la nota diramata dai tre partner, in questa fase saranno creati solo gruppi di lavoro; per il futuro evidentemente si vedrà.

La svolta era stata in un certo senso preannunciata da altre operazioni degli ultimi due anni, che hanno visto spesso La Scala esplorare nuove practice: dalla consulenza esterna sull’attività di studio - affidata a Kpmg - agli accordi con società di servizio (Cerved) per integrare l’offerta dello studio invece di rincorrere le proposte di altri player.

Ma la nascita di un polo societario/professionale delle dimensioni di UniQLegal va molto oltre il semplice allargamento dell’offerta dei servizi, per una serie di considerazioni. A partire dal ruolo del socio finanziatore - principale cliente della spa e prima ancora dei partner fondatori - per continuare con l’economia di scala, soprattutto in termini di costi dell’innovazione e degli imponenti investimenti richiesti dalle nuove tecnologie. Forse non è eccessivo prevedere che la data di ieri segna una svolta nei servizi di consulenza legale per i prossimi decenni.

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