Professione e Mercato

I professionisti scoprono il podcast per un dialogo sul modello delle serie tv

di Isabella Fusillo

Nella recente accelerazione digitale della comunicazione anche gli studi professionali sono spinti a guardare a nuovi strumenti. Il podcast, qui considerato nella forma di file audio, si presenta come uno strumenti che consentono la produzione e la fruizione in maniera agile di contenuti specifici, ma, che non lasciano spazio allimprovvisazione nella fase di produzione.

Come tutte le attività di comunicazione, affinché abbiano successo è necessaria una pianificazione e un’analisi strategica di obiettivi e contenuti. Produrre, promuovere e distribuire un podcast significa, innanzitutto, scegliere i temi da trattare in episodi conseguenziali (un podcast spot, una tantum è poco efficace e altrettanto poco efficiente) per target e obiettivi precisi (ad esempio far conoscere le novità giuridiche ed economiche di un determinato settore), individuare il professionista più adatto a registrare i file audio e – se possibile – farlo affiancare da un collega anche al fine di rendere più vivace la registrazione e l’ascolto.

Le piattaforme di registrazione e di ascolto sono numerose e facilmente accessibili ma oltre alla pianificazione dei temi e degli obiettivi è necessario seguire alcuni accorgimenti per garantire una buona riuscita. Infatti, non potendo ricorrere alle immagini, il tono della voce deve essere fermo ma non piatto, la presenza di più voci (ad esempio quella dell’intervistatore e quella del professionista preposto a rispondere) è di grande aiuto nel mantenere alta l’attenzione degli ascoltatori.

Il podcast è quindi uno strumento ideale per veicolare messaggi e aggiornamenti correlati e costruiti con conseguenzialità. Laddove, ad esempio, vi fosse una normativa complessa o in evoluzione, una serie di podcast è l’ ideale per comunicare con clienti e colleghi senza ricorrere alle newsletter o alla frammentarietà che – a volte – possono presentare post e articoli sui canali social. Inoltre i contenuti di un podcast si possono sia consultare che scaricare automaticamente, salvandoli per ascoltarli nel momento più opportuno attraverso numerosi device. Questo può rappresentare anche un punto di debolezza: un file audio deve infatti essere costruito, montato e veicolato in modo da mantenere alta la soglia dell’attenzione di chi ascolta.

La capacità di chi lo produce risiede soprattutto nell’ individuare i temi, nella capacità di costruire una storia e una narrazione nei diversi appuntamenti affinché ne risulti una sorta di “racconto” con un’introduzione, uno svolgimento e una conclusione con il corretto montaggio delle parti audio. Anche la lunghezza è fondamentale: ciò che vale sempre è che il contenuto è fondamentale, ma anche il come lo si veicola è un fattore chiave: nel podcast, in particolare, i primi minuti sono essenziali dovendo catturare l’attenzione dell’ascoltatoreper evitare che abbandoni o che mostri poca attenzione. Altrettanto importante è il “restare in tema” rispetto al contenuto annunciato. Il tempo, di chi offre il contenuto e di chi lo ascolta è infatti, nell’era digitale, il bene più raro e prezioso.

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