Penale

Il reato di truffa contrattuale attraverso la vendita di prodotti online

a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Reati contro il patrimonio - Delitti contro il patrimonio mediante frode -Truffa - Vendita online - Condotta materiale - Elementi.
Integra una condotta truffaldina la messa in vendita di un bene su un sito internet, accompagnata dalla mancata consegna del bene stesso all'acquirente e posta in essere da parte di chi falsamente si presenta come alienante con il solo proposito di indurre la controparte a versare una somma di denaro e a conseguire, quindi, un profitto.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 22 luglio 2020 n. 21932

Reati contro il patrimonio - Delitti - Truffa - Elemento oggettivo (materiale) - Artifici o raggiri - Messa in vendita di bene su sito internet - Soggetto che si presenti falsamente come alienante - Mancata consegna all'acquirente dopo il versamento del prezzo - Truffa contrattuale - Sussistenza.
Integra il delitto di truffa contrattuale, ai sensi dell'art. 640 cod. pen., la condotta di messa in vendita di un bene su un sito internet accompagnata dalla sua mancata consegna all'acquirente dopo il pagamento del prezzo, posta in essere da parte di chi falsamente si presenti come alienante ma abbia il solo proposito di indurre la controparte a versare una somma di denaro e di conseguire, quindi, un profitto ingiusto.
• Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 dicembre 2019 n. 51551

Reato - Circostanze - Aggravanti comuni - Minorate difesa pubblica o privata - Truffa 'on - Line' - Minorata difesa con riferimento al luogo di commissione del delitto - Sussistenza dell'aggravante - Condizioni.
In tema di truffa on-line, è configurabile l'aggravante della minorata difesa, con riferimento all'approfittamento delle condizioni di luogo, solo quando l'autore abbia tratto, consapevolmente e in concreto, specifici vantaggi dall'utilizzazione dello strumento della rete.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 6 settembre 2018 n. 40045

Reato - Circostanze - Aggravanti comuni - Minorate difesa pubblica o privata - Truffa 'on line' - Minorata difesa con riferimento al 'luogo' di commissione del delitto - Sussistenza dell'aggravante - Ragioni.
Sussiste l'aggravante della minorata difesa, con riferimento alle circostanze di luogo, note all'autore del reato e delle quali egli, ai sensi dell'art. 61, n. 5, cod. pen., abbia approfittato, nell'ipotesi di truffa commessa attraverso la vendita di prodotti "on-line", poichè, in tal caso, la distanza tra il luogo ove si trova la vittima, che di norma paga in anticipo il prezzo del bene venduto, e quello in cui, invece, si trova l'agente, determina una posizione di maggior favore di quest'ultimo, consentendogli di schermare la sua identità, di non sottoporre il prodotto venduto ad alcun efficace controllo preventivo da parte dell'acquirente e di sottrarsi agevolmente alle conseguenze della propria condotta. (In applicazione di tale principio, la Corte ha annullato con rinvio l'ordinanza del tribunale che aveva respinto l'appello avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta cautelare ed aveva escluso l'aggravante della minorata difesa ritenendo che l'annuncio relativo alla vendita di beni, inserito in un sito internet, costituisse una modalità della condotta, e non una circostanza di luogo, in cui la distanza accomuna entrambe le parti, che ne accettano i rischi affidandosi alla buona fede dell'interlocutore).
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 10 aprile 2017 n. 17937

Truffa online - Vendita su web - Vendita di computer e i-Pad - Consegna di beni difformi - Pagamento con carta di credito - Aggravante della minorata difesa - Configurabilità - Esclusione.
Nella truffa commessa attraverso la vendita di prodotti online è configurabile l'aggravante di cui all'articolo 640, comma 2, numero 2-bis, del Cp, con riferimento al luogo del commesso reato, in quanto il luogo fisico di consumazione della truffa (individuabile nel luogo in cui l'agente consegue l'indebito profitto) in tal caso possiede la caratteristica peculiare costituita dalla distanza che esso ha rispetto al luogo ove si trova l'acquirente che del prodotto venduto, secondo la prassi tipica di simili transazioni, ha pagato anticipatamente il prezzo. Proprio tale distanza tra il luogo di commissione del reato da parte dell'agente e il luogo dove si trova l'acquirente è l'elemento che pone l'autore della truffa in una posizione di forza e di maggior favore rispetto alla vittima, consentendogli di schermare la sua identità, di non sottoporre il prodotto venduto ad alcun controllo preventivo da parte dell'acquirente e di sottrarsi comodamente alle conseguenze dell'azione: vantaggi, che non potrebbe sfruttare a suo favore, con altrettanta facilità, se la vendita avvenisse de visu.
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 10 aprile 2017 n. 17937

Reato - Circostanze - Aggravanti comuni - Minorate difesa pubblica o privata - Truffa 'on - line' - Minorata difesa con riferimento al 'luogo' di commissione del delitto - Sussistenza dell'aggravante - Ragioni.
Sussiste l'aggravante della minorata difesa, con riferimento alle circostanze di luogo, note all'autore del reato e delle quali egli, ai sensi dell'art. 61, n. 5, cod. pen., abbia approfittato, nell'ipotesi di truffa commessa attraverso la vendita di prodotti "on-line", poichè, in tal caso, la distanza tra il luogo ove si trova la vittima e quello in cui, invece, si trova l'agente determina una posizione di maggior favore di quest'ultimo, che può facilmente schermare la sua identità, fuggire e non sottoporre il prodotto venduto ad alcun efficace controllo preventivo da parte dell'acquirente.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2016 n. 43706

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©