Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

L’energia attraversa gli studi legali e dà loro nuovi partner, nuovi professionisti, nuovi progetti. Quando si lega ai temi della sostenibilità, travalica anche i minimi confini tra practice per creare iniziative interessanti per la contaminazione tra professioni, enti e imprese.

È il caso di Esg Lab, un laboratorio creato dallo studio LS Lexjus Sinacta con Fabio Iraldo di Ergo srl, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Obiettivo del Lab è la diffusione della cultura d’impresa sostenibile attraverso attività di ricerca su temi attinenti l’economia circolare, i fattori ESG, gli investimenti e la finanza sostenibile, le innovazioni sostenibili, recependo le istanze che provengono sia dal mondo delle imprese che delle istituzioni. Ne fanno parte professionisti e consulenti specializzati in gestione ambientale e nel management della sostenibilità per prodotti, amministrazioni, cluster e territori. Dalla ricerca alle imprese. E lo studio si organizza con un dipartimento multidisciplinare denominato Esg & Sustainability. A guidarlo ci sono Gabriele Baldi e Gianluca Santilli , appena entrati in studio. Baldi collabora già con l’istituto di management del Sant’Anna, con particolare riferimento ai temi della corporate governance e dei profili che sulla vita delle imprese e degli intermediari finanziari hanno le direttrici Esg. Santilli, invece è fondatore e presidente di Osservatorio Bikeconomy, centro studi della mobilità sostenibile, facente capo alla Fondazione Manlio Masi dell’ICE, che ha tra i suoi partner l’Ambasciata d’Olanda.

Reti, energia e infrastrutture nel radar di Valentina Canalini per Gatti Pavesi Bianchi. L’avvocatessa è in arrivo da Gianni, Origoni, Grippo Cappelli & Partners e gestirà come partner il dipartimento dello studio con il supporto della senior associate Sofia Gentiloni Silveri, sua collega nella precedente esperienza professionale. Specializzata nel settore sia in ambito di operazioni Corporate M&A sia di project financing e ppt, Canalini ha seguito clienti nelle varie fasi si viluppo e finanziamento di impianti energetici e progetti infrastrutturali. Le due professioniste, attraverso le quali lo studio supera i 100 professionisti attivi sulle due sedi, collaboreranno con le altre practice e in particolare con quelle di diritto amministrativo e finanza strutturata.

Intanto, in Gop sono state annunciate quattro nomine a socio salary. Si tratta di Luciano Bonito Oliva (dipartimento diritto tributario), Paolo Dominis (dipartimento procedure concorsuali e ristrutturazioni), Domenico Gentile (dipartimento diritto bancario e finanziario) e Alessandro Merenda (dipartimento diritto dei mercati finanziari).

Promozione a partner anche per Marco Mancino , membro del dipartimento M&A e Private equity e dello european Corporate Group di Orrick. In studio dal 2006, l’avvocato è cresciuto sotto la guida del senior partner Alessandro De Nicola, perfezionando la propria esperienza nella strutturazione di operazioni di M&A, in tema di contratti commerciali, diritto societario e corporate governance. Nel taschino anche competenze nell’hotel management, sia per la gestione quotidiana del business sia per operazioni immobiliari.

Un ingresso con nomina quella di Fabrizio Petrucci in UnioLex. Già socio di Deloitte, Carnelutti e Delfino-Wilkie Farr&Gallagher, l’avvocato arriva per aprire e sviluppare la nuova practice di Corporate M&A e integrarla con i tradizionali settori d’attività dello studio (diritto del lavoro e delle relazioni industriali oltre al private banking).

De Bedin & Lee cambia sede. Dopo l’integrazione tra lo studio de Bedin & Lee LLP di Hong Kong e Magnocavallo e associati, la nuova realtà meneghina trasloca negli uffici nel Palazzo delle Stelline. Uno spazio più dinamico e appropriato, fanno sapere dallo studio, per le esigenze di un progetto dal respiro internazionale.

Dal pro bono alla partnership per promuovere la pace passando per l’innovazione. Il progetto ambizioso vede Hogan Lovells e PeaceTech Lab come protagonisti: il potere della tecnologia per salvare vite umane e promuoverne l'efficacia a discapito dei danni provocati e dell'odio. Per i prossimi tre anni la law firm sarà advisor legale dell’organizzazione no profit per la raccolta fondi, il volontariato e i trainig dedicati. Innovazione, internazionalità e approccio pragmatico ai problemi della società sono le caratteristiche che hanno spinto Hogan Lovells a stringere l’accordo con quello che per lo studio sarà il “citizen partner” globale: al suo attivo la onlus ha la fornitura di strumenti e formazione comprovata in oltre 25 Paesi.

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