Professione e Mercato

Praticanti, l'Aiga chiede la proroga dell'esonero dalle attività di udienza

di Francesco Machina Grifeo

L'Associazione giovani avvocati italiani chiede al Ministero della Giustizia ed al Consiglio nazionale forense la proroga dell'esonero dall'obbligo di partecipare alle udienze da parte dei praticanti attraverso l'emanazione di un decreto ministeriale ad hoc che provveda a prorogare il termine previsto dall'art. 6 comma 3 Dl 22/2020, "così da consentire a tutti i Praticanti Avvocati di poter serenamente completare i propri semestri di pratica senza ulteriori oneri su di essi gravanti".

Per l'Associazione infatti a causa degli effetti del Covid 19, si deve prendere atto "dell'impossibilità per molti Praticanti Avvocati in tutta Italia di poter raggiungere il numero minimo di 20 udienze, obbligo - prosegue la nota Aiga - ritornato in vigore a seguito della conclusione del periodo di sospensione delle udienze".

L'attività nei Tribunali – spiegano i Giovani avvocati - "è rimasta pressocché paralizzata in tutto il Paese anche a seguito del 12 maggio, con numerosi rinvii d'udienza che rendono impossibile per i praticanti assolvere l'obbligo di assistenza alle udienze". Mentre la incombente sospensione feriale di agosto "renderà, nell'attuale contesto emergenziale, ancora più complicato l'assolvimento di tale obbligo per il praticante". Infine, va considerata la situazione di "incertezza ancora diffusa nei tribunali" che ha determinato "l'adozione dei più disparati provvedimenti da parte dei COA, alcuni dei quali vanno imponendo inusuali attività aggiuntive al praticante per supplire al problema delle 20 udienze".
Per queste ragioni l'Associazione ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Cnf e al Ministero vigilante.

Aiga – La richiesta al Ministero della Giustizia ed al Cnf

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