L'esperto rispondeResponsabilità

L'INVIO CON PEC TRA PRIVATI VALE COME RACCOMANDATA

La domanda

Vorrei sapere se l'utilizzo della Pec tra privati ha valore di raccomandata a/r.

La disciplina delle modalità di erogazione e utilizzo del servizio di Pec è contenuta nel decreto del Presidente della Repubblica 68/2005, rubricato “Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata” e nel decreto ministeriale del 2 novembre 2005, “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata”.Tra i provvedimenti normativi successivi va evidenziato il decreto “anticrisi” n. 185 del 2008, convertito nella legge numero 2 del 2009, il quale ha previsto la possibilità anche per i soggetti costituiti in forma societaria di diritto privato di comunicare tramite Pec con altre società private o con professionisti, mentre resta valida la previsione di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 68, secondo la quale i soggetti diversi dalle imprese costituite in forma societaria e dai professionisti possono, agli effetti di legge, essere destinatari di un messaggio di Pec solo se hanno manifestato la propria volontà in tal senso.Si ricorda che la trasmissione e ricezione del messaggio di Pec sono attestate dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di consegna, che costituiscono rispettivamente la prova dell’avvenuta spedizione di un messaggio di Pec per il mittente e la prova che ad una determinata data e ora il suo messaggio di Pec è effettivamente pervenuto all’indirizzo elettronico del destinatario.Nel rispetto dei suddetti requisiti, e naturalmente quando le comunicazioni avvengano tra indirizzi entrambi Pec, gli effetti sono analoghi a quelli della raccomandata con ricevuta di ritorno cartacea, in quanto consente di rendere opponibile a terzi l’invio del messaggio e la sua data.

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