IL QUORUM PER ELIMINARE L'IMPIANTO CENTRALIZZATO
L'assemblea non può deliberare la soppressione di un bene comune solo perchè vetusto.Infatti, andando ad incidere sulla proprietà dello stesso, tale attività sarebbe possibile solo con il consenso unanime di tutti i condomini, ivi compresi coloro che si sono distaccati. Questi, infatti, hanno rinunziato al servizio e non alla proprietà del bene.Alcuni interpreti ritengono tuttavia che, ricorrendo all'articolo 26, comma 2, della legge 9 gennaio 1991 n. 10 possa essere possibile trasformare l'impianto centralizzato in impianti autonomi con il voto di almeno la maggioranza degli intervenuti all'assemblea ed un terzo del valore. Ai fini della validità della delibera occorrerebbe però che una diagnosi energetica o un Attestato di prestazione energetica accertasse che la "somma" di tutti gli impianti autonomi consumi meno energia dell'impianto centralizzato. Questo andrebbe inteso non nella situazione attuale, ma dovrebbe essere ipotizzato un raffronto "virtuale" tra il miglior impianto centralizzato realizzabile e migliori impianti autonomi. Va però detto che non si registrano sentenze di Cassazione che interpretano la norma successivamente alla modifica apportata nel 2006 quando il legislatore ha espunto il riferimento all'articolo 8 della medesima legge (che prevede la possibilità della trasformazione citata) con la previsione attuale.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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