L'esperto rispondeResponsabilità

IL QUORUM PER ELIMINARE L'IMPIANTO CENTRALIZZATO

La domanda

Sono proprietario di un appartamento in un complesso di 34 appartamenti. Nella centrale termica è ubicata una caldaia che alimenta gli impianti di riscaldamento di 31 appartamenti, dato che tre proprietari si sono staccati dotandosi di impianto autonomo. Vorrei sapere quale maggioranza è necessaria per eliminare completamente tale centrale termica che continuamente ha bisogno di riparazioni e che sembra non sia conforme alla normativa vigente.

L'assemblea non può deliberare la soppressione di un bene comune solo perchè vetusto.Infatti, andando ad incidere sulla proprietà dello stesso, tale attività sarebbe possibile solo con il consenso unanime di tutti i condomini, ivi compresi coloro che si sono distaccati. Questi, infatti, hanno rinunziato al servizio e non alla proprietà del bene.Alcuni interpreti ritengono tuttavia che, ricorrendo all'articolo 26, comma 2, della legge 9 gennaio 1991 n. 10 possa essere possibile trasformare l'impianto centralizzato in impianti autonomi con il voto di almeno la maggioranza degli intervenuti all'assemblea ed un terzo del valore. Ai fini della validità della delibera occorrerebbe però che una diagnosi energetica o un Attestato di prestazione energetica accertasse che la "somma" di tutti gli impianti autonomi consumi meno energia dell'impianto centralizzato. Questo andrebbe inteso non nella situazione attuale, ma dovrebbe essere ipotizzato un raffronto "virtuale" tra il miglior impianto centralizzato realizzabile e migliori impianti autonomi. Va però detto che non si registrano sentenze di Cassazione che interpretano la norma successivamente alla modifica apportata nel 2006 quando il legislatore ha espunto il riferimento all'articolo 8 della medesima legge (che prevede la possibilità della trasformazione citata) con la previsione attuale.

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