L'esperto rispondeResponsabilità

ESONERO SU PARENTI ASSUNTI SE CI SONO LE «PROVE»

La domanda

L'assunzione, nei termini delle disposizioni di legge, di parenti di primo grado da parte del titolare d'impresa - secondo l'ambito di tipologie contrattuali che permettono di fruire di agevolazioni contributive (per esempio, tempo indeterminato) - fino a quando, e in quali modi, può ostare allo sgravio? In altre parole, è legittimo lo sgravio anche per i parenti del titolare d'impresa?

L’assunzione con rapporto di lavoro subordinato del coniuge o di un parente (per esempio, un genitore o un figlio) presenta sempre alcune criticità, legate al fatto che la prestazione di lavoro si presume gratuita, in quanto resa per il sussistere dei vincoli familiari e affettivi. Ove si voglia procedere in tal senso, è necessario che, in caso di eventuali contestazioni circa la genuinità del rapporto di lavoro subordinato, si sia in grado di provare che vi è stato un effettivo assoggettamento del familiare al potere direttivo, organizzativo, gerarchico e disciplinare esercitato da parte del datore di lavoro.

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