Professione e Mercato

Sanzioni dimezzate per chi decide di regolarizzare i contributi alla Cassa forense

di Marina Crisafi

Regolarizzare spontaneamente i contributi per ottenere una riduzione delle sanzioni. È la Cassa Forense ad approfondire il tema inerente all'adempimento degli obblighi contributivi degli avvocati, soffermandosi sulle ipotesi di inadempimento (o di mero ritardo) e analizzando conseguenze e benefici per chi decide di "ravvedersi".

Le sanzioni per chi non versa i contributi - Anzitutto, ricorda lo stesse ente previdenziale, che la sanzione piena per l'omesso versamento contributivo ammonta al 24% dei contributi dovuti e non versati con un minimo di 30 euro. In caso di ritardo, invece, le ipotesi sono diverse. Si va dall'applicazione degli interessi moratori del 2,75% (o interesse legale corrente ove superiore) per chi paga entro 8 giorni dalla scadenza, sino al 6% dei contributi dovuti per chi effettua il pagamento dal 31simo al 150simo giorno dalla scadenza. La sanzione più elevata è riservata a chi paga oltre i 150 giorni e ammonta al 10% dei contributi dovuti oltre, ovviamente agli interessi di mora.

Gli istituti premiali - Tuttavia, il regolamento sanzioni della Cassa prevede due istituti premiali per chi intenda regolarizzare le pendenze: la regolarizzazione spontanea e l'accertamento con adesione. Entrambi consentono di ridurre le sanzioni, rispettivamente, del 50% e di un terzo.
Alla regolarizzazione spontanea si può accedere con istanza inviata direttamente dalla posizione personale sul sito web della Cassa e, una volta avviata la procedura, verrà applicata la misura ridotta del 12% delle sanzioni. La procedura viene definita col pagamento del dovuto entro 120 giorni dalla comunicazione del conteggio da parte della Cassa.
L'accertamento per adesione, ex articolo 13 del regolamento, può essere avviato nel caso in cui all'iscritto sia già pervenuta la contestazione dell'inadempimento. Aderendo all'accertamento, l'avvocato potrà ottenere la riduzione della sanzione dal 24% al 16%.

Sanzioni dimezzate per versamenti parziali - Non solo. Nel caso di versamento parziale dei contributi (pari almeno al 25% del dovuto) il regolamento sanzioni prevede un dimezzamento delle stesse.
Per cui, in caso di accesso alla regolarizzazione spontanea e pregresso pagamento parziale, l'iscritto potrà ottenere una doppia riduzione delle sanzioni, arrivando al 6%. Laddove invece, concorrano adempimento parziale e accertamento per adesione, la riduzione ulteriore sarà all'8% delle sanzioni.

Le rateizzazioni - Infine, ogni iscritto che abbia pendenze superiori a mille euro, potrà presentare istanza di rateizzazione, entro 60 giorni dalla ricezione del conteggio del dovuto. L'istanza sarà accettata soltanto a patto che venga versato contestualmente il 20% del dovuto.
Per le pendenze superiori ai 10mila euro, la rateizzazione può durare fino a 5 anni. Per quelle inferiori, massimo 3 anni. Attenzione, però: in caso di mancato adempimento anche di una sola rata, si decadrà dal beneficio e dalla riduzione delle sanzioni.

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