Civile

Domande e risposte

di Marisa Marraffino

Sono in attesa dell’omologa della separazione da parte del tribunale. Posso andare a prendere mia figlia di 9 anni che abita con la madre in un altro Comune?

Il diritto di visita dei genitori deve essere sempre garantito, avendo cura di prestare sempre la massima attenzione al rispetto delle regole igienico-sanitarie anche da parte dei figli minorenni. Per gli spostamenti occorre portare con sé l’autocertificazione e copia del ricorso per separazione depositato, anche senza l’omologa del tribunale

Sono separato, mio figlio è maggiorenne e vive con la madre. Posso andare a trovarlo in questo periodo?

Se i figli sono maggiorenni, la visita non è consentita in questo momento di massimo contenimento dell’emergenza sanitaria in corso

Sono separata, lavoro in smart working e ho una figlia di 3 anni. Posso portarla dai nonni in questo periodo per poter lavorare?

Occorre valutare le alternative possibili. Gli anziani sono soggetti considerati fragili in questo periodo, è quindi raccomandabile non esporli a contatti potenzialmente rischiosi. È auspicabile in questi casi la collaborazione del padre o di una baby sitter la cui attività non è sospesa dal Dpcm del 22 marzo scorso

Sono divorziata e il mio ex marito, nonostante le mie raccomandazioni, ha portato i figli in farmacia, esponendoli a mio parere a rischi eccessivi. Trattandosi di un fatto grave, posso impedirgli di vedere i figli almeno fino al 3 aprile?

No, il diritto di visita deve essere sempre garantito. Si potrà però parlare con l’ex coniuge per concordare modalità alternative di visita o limitare i giorni se diventa difficile gestire l’emergenza

Sono separato, mia figlia abita dall’altra parte della città. Per raggiungerla dovrei prendere la metro e altri mezzi pubblici perché non ho la macchina. Posso limitare o sospendere il mio diritto di visita, solo per questo periodo, per paura del contagio o rischio qualcosa?

Una riduzione o sospensione delle visite in questo periodo è di norma tollerata. Basta non sospendere il pagamento degli assegni di mantenimento e il 50% delle spese straordinarie, come quelle per la baby sitter. Si consiglia di avvisare la madre e di accordarsi su modalità di visita alternative, come quelle che sfruttano Skype o altre piattaforme di videochiamate

Sono divorziato, mia moglie lavora in smart working e mi ha chiesto di aumentare le ore della baby sitter perché non ce la fa a lavorare con nostra figlia di 5 anni in casa. Sono obbligato a pagare il 50% delle spese?

Sì, perché non esistono soluzioni alternative, come quella di rivolgersi ai nonni. Gli anziani sono soggetti ritenuti a rischio contagio e non devono essere esposti, se non vi è assoluta necessità. In alternativa lei potrebbe tenere con sé sua figlia, aumentando il suo diritto di visita

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©